Affrontare la Rizoartrosi: consigli, trattamenti e soluzioni

Affrontare la Rizoartrosi: consigli, trattamenti e soluzioni

Cosa è la Rizoartrosi

La rizoartrosi è una forma di artrosi che colpisce l’articolazione del pollice. Essa provoca sintomi quali dolore, rigidità e debolezza, con conseguente compromissione della funzionalità e della forza della mano.

Quali sono i fattori di rischio per la Rizoartrosi

  • Età: sebbene la rizoartrosi possa manifestarsi in individui di tutte le età, è più comune nelle persone anziane, in particolare oltre i 45 anni.
  • Sesso: statisticamente, la rizoartrosi, insieme ad altre forme di artrosi che coinvolgono la mano, è più frequente nelle donne rispetto agli uomini. In particolare, il profilo tipico del paziente con rizoartrosi è rappresentato da donne in età post-menopausale, soprattutto oltre i 55 anni.
  • Infortuni alle articolazioni della mano: storici infortuni e traumi che coinvolgono l’articolazione del pollice possono favorire lo sviluppo della rizoartrosi.
  • Lavori manuali ripetitivi: l’uso eccessivo e ripetuto del pollice durante l’attività lavorativa può causare un’artrosi invalidante della mano.
  • Attività sportive: individui che praticano sport come il basket, la pallavolo, il rugby e altri sport che richiedono un utilizzo intensivo delle mani sono più inclini a sviluppare la rizoartrosi.
  • Predisposizione genetica: la presenza di determinate condizioni genetiche può aumentare il rischio di sviluppare rizoartrosi. Alcune patologie genetiche sono legate a processi degenerativi delle cartilagini, contribuendo così alla comparsa dell’artrosi.
  • Familiarità con la malattia: la presenza di casi di artrosi nella famiglia può predisporre maggiormente un individuo a sviluppare la stessa condizione. Questo rischio aumentato è valido per diverse forme di artrosi, non limitato esclusivamente a quella che coinvolge l’articolazione del pollice.
  • Obesità: studi hanno dimostrato che nelle persone obese le cellule adipose producono una maggiore quantità di sostanze dannose, in particolare per le cartilagini articolari. Tale condizione può favorire lo sviluppo di artrosi, incluso il caso della rizoartrosi. 



Quali sono i sintomi della Rizoartrosi

La rizoartrosi si manifesta principalmente con dolore alla base del pollice, rendendo difficoltosi i movimenti e provocando sensazioni di debolezza durante le attività quotidiane. Il dolore può essere presente anche a riposo e durante la notte. Con il progredire della malattia, possono comparire tumefazioni alla base del pollice, causate dallo scivolamento laterale della base che supporta il primo metacarpo, potenzialmente portando a una completa lussazione dell’articolazione.

La rizoartrosi di solito non si presenta improvvisamente; spesso il paziente non riesce a ricordare un momento preciso in cui è iniziata. Il dolore, tipicamente localizzato alla base del pollice, si sviluppa gradualmente nel tempo, talvolta inizialmente per brevi periodi, per poi intensificarsi progressivamente. Questo dolore può diventare così significativo da limitare le attività quotidiane come aprire una scatola o tenere in mano una padella. Nel caso di attività sportive come il tennis, può persino compromettere la semplice azione di impugnare una racchetta.

Diagnosi di Rizoartrosi

È consigliabile consultare un ortopedico anziché un medico generico per la rizoartrosi, data la complessità e la delicatezza delle strutture coinvolte. Il medico esegue un esame clinico per valutare eventuali deformità caratteristiche del pollice colpito. Questo include la valutazione dell’articolazione del pollice e della mano nel complesso, nonché la forza muscolare e delle strutture tendinee. La diagnosi completa richiede anche una radiografia per evidenziare la riduzione dello spazio tra le ossa del pollice e l’erosione dell’articolazione. 

È importante notare che, in caso di rizoartrosi avanzata, il dolore può diminuire poiché il paziente tende a muovere meno il pollice per evitare il dolore, portando eventualmente a una fusione delle ossa del pollice.

Quali sono i trattamenti per la Rizoartrosi

Il trattamento della rizoartrosi può essere non chirurgico o chirurgico, a seconda dello stadio della malattia. In passato, il trattamento non chirurgico prevedeva principalmente modifiche dell’attività, l’assunzione di farmaci antinfiammatori, l’uso di tutori e iniezioni di corticosteroidi. 

Negli ultimi anni, la medicina rigenerativa offre opzioni conservative che consentono di risolvere la patologia in tempi brevi.



Introduzione al ChondroFiller

Il ChondroFiller Liquid® è un impianto cartilagineo a base di collagene di tipo I, prodotto dalla Meidrix biomedicals GmbH®, che viene utilizzato per creare uno strato protettivo intorno alla cartilagine danneggiata, stimolando la crescita dei condrociti e favorendo la rigenerazione della cartilagine. Questo prodotto ha la capacità di formare uno strato protettivo sulla superficie della cartilagine danneggiata e di promuoverne la rigenerazione.

Una volta applicato, il ChondroFiller Liquid® assume la sua forma finale attraverso un processo di gelificazione che consolida la soluzione di collagene all’interno del difetto cartilagineo.



Come funziona il ChondroFiller

Viene eseguita un’unica infiltrazione di ChondroFiller Liquid® sotto guida ecografica, seguita dall’immobilizzazione del pollice tramite un tutore rigido. Il paziente deve indossare questo tutore per due settimane intere, con l’obiettivo di permettere il riposo delle strutture coinvolte. Durante questo periodo, è vietato utilizzare la mano con il tutore. 

È importante notare che molte persone, che spesso non riescono a rimanere inattive, potrebbero continuare a svolgere attività come cucinare e tenere padelle, provocando affaticamento delle strutture circostanti e coinvolgimento della muscolatura e dei tendini. Non è necessario assumere antidolorifici e il trattamento è privo di dolore sia durante che dopo il procedimento.



Quali risultati si ottengono con il ChondroFiller

Gli studi hanno evidenziato un miglioramento significativo dei sintomi del dolore, accompagnato da un aumento della forza nella presa e nei movimenti della pinza, come confermato da test clinici. Le immagini ottenute tramite risonanza magnetica hanno mostrato un cambiamento nel profilo articolare nei pazienti trattati con ChondroFiller Liquid®, con alcuni pazienti che hanno manifestato una riduzione dell’edema osseo e del versamento periarticolare. 

Attualmente, il ChondroFiller Liquid® viene utilizzato con successo per il trattamento delle articolazioni del ginocchio, della spalla, dell’anca e della caviglia con difetti cartilaginei inferiori a 3 cm. 

Dal 2014, questo prodotto è stato impiantato con successo in oltre 11.000 pazienti in tutto il mondo.





Dott. Simone Piperno - Psicologo

A cura di:
Dott. Simone Piperno

Specialità:
Psicologo, Psicoterapeuta e Gruppoanalista, specializzato in psicologia clinica e dello sport.

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