a cura di Dr. Francesco D’Amico

INDICE
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Introduzione: Cos’è l’ematuria e perché non va ignorata
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Le diverse modalità di ematuria
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Cause comuni di ematuria
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Come capire se il sangue è collegato a una cistite
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Cosa fare in caso di sangue nelle urine
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Esami per la diagnosi dell’ematuria
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Conclusioni: l’importanza di una visita urologica tempestiva
Introduzione: Cos’è l’ematuria e perché non va ignorata
Il termine medico per indicare la presenza di sangue nelle urine è ematuria. il sangue può essere visibile ad occhio nudo (macroematuria) o solo al microscopio (microematuria). quando si presenta, è sempre importante consultare un medico per determinare l’origine del problema e trattarlo tempestivamente.
la presenza di sangue nelle urine può indicare una varietà di condizioni, alcune delle quali possono essere gravi. anche se molte volte l’ematuria non è pericolosa, ignorarla potrebbe portare a complicazioni in futuro. una diagnosi precoce è fondamentale per affrontare correttamente la causa sottostante.
Le diverse modalità di ematuria
L’ematuria può presentarsi in diversi modi, che indicano la possibile origine del problema:
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Inizio della minzione: può derivare da uretra o prostata.
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Durante tutta la minzione (ematuria totale): coinvolge la vescica, uretere o reni.
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Conclusione della minzione (ematuria terminale): derivante da vescica o prostata.
Inoltre, l’ematuria può essere:
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Rosso vivo: solitamente deriva dalla parte bassa dell’apparato urinario.
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Bruna: proviene dalla parte alta dell’apparato urinario.
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Con o senza coaguli: a seconda della sua entità e sede.
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Sintomatica: associata a coliche renali, infiammazioni o infezioni all’apparato urinario.
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Asintomatica: può essere legata a alterazioni della coagulazione, farmaci anticoagulanti o può essere il primo sintomo di neoformazioni nell’apparato urinario.
Cause comuni di ematuria
Le cause principali del sangue nelle urine possono essere molteplici, tra cui:
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Neoplasie dell’apparato urinario (rene, uretere, vescica, prostata e uretra).
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Calcolosi dell’apparato urinario: presenza di calcoli nei reni o nella vescica.
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Trauma all’apparato urinario: lesioni o danni fisici.
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Infezioni all’apparato urinario: come cistite o pielonefrite.
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Infiammazioni prostatiche o collo vescicale.
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Rottura di cisti (in rene policistico).
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Post interventi chirurgici urologici: anche dopo settimane.
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Patologie nefrologiche: come glomerulonefriti.
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Sforzi fisici intensi: che possono causare la rottura dei vasi sanguigni.
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Malattie infettive particolari: come TBC, malaria e schistosomiasi.
Come capire se il sangue è collegato a una cistite
Il termine cistite indica un’infiammazione dell’apparato urinario, che può essere con o senza infezione. i sintomi più comuni includono urgenza e frequenza minzionale, dolore alla minzione, senso di peso perineale e, a volte, febbre.
Negli uomini, la prostatite può essere la causa, e i sintomi si accompagnano a sangue nello sperma e eiaculazione dolorosa.
Cosa fare in caso di sangue nelle urine
In presenza di sangue nelle urine, è sempre necessario fare una visita urologica. il medico esaminerà il paziente, raccoglierà la sua anamnesi (compresa la storia familiare e i farmaci assunti) e farà un esame fisico completo. questo aiuterà a distinguere tra semplici inestetismi e problematiche più gravi, come insufficienza venosa o neoplasie.
Esami per la diagnosi dell’ematuria
Non bisogna mai sottovalutare la presenza di sangue nelle urine, poiché può essere un segnale di problematiche sottostanti, come infezioni, calcolosi o neoplasie. una visita urologica tempestiva è fondamentale per comprendere la causa dell’ematuria e scegliere il trattamento più adeguato.
Un medico specialista è in grado di diagnosticare e trattare efficacemente le diverse cause, evitando complicazioni future.
Conclusioni: l’importanza di una visita urologica tempestiva
La disfunzione erettile è una condizione comune, ma trattabile. è importante riconoscere i sintomi e rivolgersi a uno specialista per una diagnosi corretta. la disfunzione erettile può essere il risultato di cause organiche, psicologiche o ormonali, ed è essenziale affrontarla con un approccio integrato.
la combinazione di trattamenti farmacologici, terapie fisiche e, nei casi più gravi, l’uso di protesi peniene, può restituire agli uomini una vita sessuale appagante. consultare un medico esperto permette di individuare la causa sottostante e scegliere il trattamento più appropriato.

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.