a cura del Prof. Piero Maceroni
INDICE
- La tiroide: una ghiandola endocrina cruciale per il nostro corpo
- L’agoaspirato tiroideo: una procedura per caratterizzare le patologie nodulari
- L’evoluzione della tecnica: dall’agoaspirato a mano libera alla guida ecografica
- Sicurezza e tollerabilità dell’agoaspirato tiroideo
- Il ruolo diagnostico dell’agoaspirato tiroideo: evitare interventi chirurgici inutili
- L’importanza dell’agoaspirato tiroideo nella diagnosi dei noduli tiroidei

1. La tiroide: una ghiandola endocrina cruciale per il nostro corpo
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo, al di sotto della cartilagine tiroidea (pomo d’adamo). La tiroide produce ormoni tiroidei che regolano il metabolismo del corpo, la temperatura corporea, la crescita e lo sviluppo. La tiroide può sviluppare diversi tipi di patologie, quelle diffuse (spesso associate a disturbi funzionali ) oppure quelle nodulari, che possono essere benigne (nella maggior parte dei casi) o maligne (fortunatamente più rare).
2. L’agoaspirato tiroideo: una procedura per caratterizzare le patologie nodulari
L’agoaspirato tiroideo, o FNAC (FNA in inglese), è una procedura medica utilizzata per caratterizzare le patologie nodulari tiroidee; cioè definire se la natura del nodulo è di tipo benigno o maligno. Questa tecnica mini-invasiva viene eseguita ambulatorialmente e prevede l’inserimento, sotto guida ecografica, di un ago sottile all’interno del nodulo tiroideo per prelevare un campione di cellule.
3. L’evoluzione della tecnica: dall’agoaspirato a mano libera alla guida ecografica
In passato questa procedura veniva eseguita su noduli di grandi dimensioni e pertanto eseguita a mano libera usando come guida la palpazione. Attualmente invece questa procedura viene eseguita sotto guida ecografica per assicurare l’accuratezza del prelievo in quanto si esegue spesso su noduli non palpabili e pertanto la guida ecografica è l’unico sistema per garantire la precisione del prelievo. Il medico inserisce un ago sottile nel nodulo passando attraverso la pelle e preleva una piccola quantità di materiale sieroematico che viene strisciato su dei vetrini che viene fissato per l’esame citologico. Il campione viene quindi analizzato al microscopio dal citologo per determinare se sono presenti cellule benigne o sospette.
4. Sicurezza e tollerabilità dell’agoaspirato tiroideo
L’agoaspirato tiroideo è un test sicuro e ben tollerato. Il paziente può sentire una leggera pressione o dolore durante la procedura, ma non sono necessari sedativi o anestetici. Dopo la procedura, il paziente può tornare alle attività normali.
5. Il ruolo diagnostico dell’agoaspirato tiroideo: evitare interventi chirurgici inutili
L’agoaspirato tiroideo è un test diagnostico molto utile perché consente di evitare interventi chirurgici inutili in caso di noduli benigni, riducendo al contempo la possibilità di lasciare in situ una lesione tumorale o destinata a diventarlo. Il test è in grado di rilevare fino al 95% dei tumori maligni della tiroide.
6. L’importanza dell’agoaspirato tiroideo nella diagnosi dei noduli tiroidei
In conclusione, l’agoaspirato tiroideo è una procedura diagnostica molto utile per identificare la natura dei noduli o delle masse tiroidee. Questo test è sicuro, ben tollerato e può evitare interventi chirurgici inutili. Se si sospetta di avere un nodulo tiroideo, è importante consultare un medico specializzato nel settore (endocrinologo) e discutere se l’agoaspirato tiroideo è un’opzione appropriata per la diagnosi.