a cura di Dott. Luciano D’Auria

INDICE
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La dermatologia è un iceberg
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Omeopatia
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Omeopatia: un approccio olistico
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Omeopatia e dermatologia: in quali dermatosi?
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Come si svolge la visita
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Dermatologia ed omeopatia: integrazione, requisiti e vantaggi
1. La dermatologia è un iceberg
Le malattie dermatologiche sono frequentemente in relazione con il
funzionamento o con patologie di altri apparati (digerente, endocrino,
respiratorio, etc.). In particolare, le dermatosi croniche o cronico-recidivanti,
quelle che anche una volta curate tendono a ripresentarsi periodicamente (quali
dermatite atopica, eczemi, psoriasi, dermatite seborroica, acne giovanile e
dell’adulto, couperose e rosacea, orticaria , lichen, herpes) sono di origine
multifattoriale, sono cioè causate da più fattori: genetici, ambientali, ormonali,
psicoemotivi, allergici, etc.
Nella gestione dei pazienti affetti da queste dermatosi sarà necessario
intervenire –per quanto possibile- su tutti gli elementi che possono concorrere
al ripresentarsi della dermatosi stessa, al fine di ridurre frequenza e severità di
recidive nel tempo.
Spesso le malattie cutanee vengono paragonate alla punta visibile di un iceberg:
il dermatologo deve indagare e riconoscere le connessioni tra la dermatosi in
atto e lo stato/funzionamento degli altri apparati (la parte sommersa
dell’iceberg) interpretando ed integrando la manifestazione della pelle nel
1contesto globale del paziente, il suo stato di salute e benessere psicofisico, le
sue abitudini, l’ alimentazione, lo stile di vita.
Ne consegue che la pratica della dermatologia clinica richiede un “atteggiamento
olistico” verso il paziente.
Quale può essere il contributo dell’omeopatia?
2. Omeopatia
L’omeopatia è un complesso metodo clinico-terapeutico: nasce in Germania
circa 200 anni fa ad opera del medico Samuel Friedrich Christian Hahnemann
(1755-1843) che, a seguito di lunghi studi sperimentali, ha elaborato il principio
di similitudine (similia similibus curentur), secondo il quale una malattia può
essere curata mediante l’uso di un rimedio che, se somministrato ad un
individuo sano, può indurre gli stessi sintomi della malattia.
I medicinali omeopatici si ottengono attraverso un lungo procedimento durante
il quale sono sottoposti a diluizioni e potenziamenti progressivi a partire da
sostanze naturali provenienti da vegetali, minerali o animali e vanno
somministrati al paziente con modalità diverse e legate alla sua personale
capacità reattiva.
3. Omeopatia: un approccio olistico
Il termine olismo deriva dal greco Olos “tutto, intero, totalità”. L’omeopatia ha un
approccio olistico al paziente come un insieme inscindibile di anima e corpo
inserito nell’ambiente che lo ospita e con il quale interagisce attivamente.
Considerare l’omeopatia solo come una terapia “diversa” è riduttivo; infatti,
soprattutto nell’approccio alle malattie croniche (a partire dal “Trattato delle
malattie croniche”, Hahnemann 1828), l’omeopatia ha visto l’importanza di
andare ben oltre il semplice sintomo momentaneo ed ha quindi elaborato un
metodo di studio approfondito e personale del paziente stesso per conoscere le
sue peculiari caratteristiche costituzionali, la sua fisiologia, il suo modo di
reagire nelle patologie, la sua sfera emozionale, il suo temperamento.
La stessa “malattia” si esprime e viene vissuta in maniera peculiare a seconda
della persona che si ammala: è quindi fondamentale considerare oltre alla
malattia anche la soggettività ed unicità del malato: ed è questo il significato di
contestualizzare la malattia nella globalità del malato (olismo), requisito
indispensabile per una terapia mirata e personalizzata.
4. Omeopatia e dermatologia: in quali dermatosi?
L’approccio integrato trova indicazioni soprattutto nelle dermatosi cronico-
recidivanti:
• dermatite atopica
• eczemi
• psoriasi
• dermatite seborroica
• acne giovanile e dell’adulto
• couperose e rosacea
• orticaria cronica
• lichen
• herpes recidivanti
• verruche recidivanti
5. Come si svolge la visita
Il dermatologo omeopata dovrà innanzitutto effettuare la corretta diagnosi
clinica e nosografica (avvalendosi anche di esami di laboratorio, istologia etc)
così come avviene nella visita dermatologica classica; inoltre effettuerà anche
una valutazione generale con la diagnosi omeopatica: solo allora si potrà
stabilire se il paziente -sulla base di molteplici fattori quali la prognosi, la fase di
malattia, eventuali comorbidità, etc- sia suscettibile del trattamento omeopatico
o necessiti di una terapia dermatologica tradizionale; oppure abbia bisogno di
un trattamento misto: infatti la terapia omeopatica è compatibile con i farmaci
convenzionali e non interferisce con essi (i medicinali omeopatici sono
solitamente privi di controindicazioni e di effetti collaterali).
Medicina della Persona: ritrovare e mantenere il proprio stato di salute e
benessere ripristinando il proprio equilibrio psico-fisico attraverso l’intervento
sulle dinamiche che agiscono “dietro le quinte” di una dermatite.
5. Dermatologia ed omeopatia: integrazione, requisiti e vantaggi
Due metodiche per unificare malato e malattia, specialistica e globalità, per
limitare l’assunzione di farmaci ai casi in cui essi siano realmente necessari.
La pratica della medicina integrata richiede che il medico abbia conoscenza
approfondita sia della patologia da trattare sia di tutte le altre metodiche e
discipline utilizzate quali fitoterapia, omeopatia, gestione dell’alimentazione,
stile di vita: è il presupposto necessario per utilizzare secondo scienza e
coscienza la strategia terapeutica più appropriata per quel paziente e per quella
situazione specifica ed offrire soluzioni che migliorino stato di salute, benessere
e qualità di vita.
Oggi un requisito importante è che il medico, oltre ad essere esperto in
omeopatia, sia anche specialista (in questo caso in dermatologia) per essere in
grado di gestire il paziente nel suo percorso a 360 gradi.
In ambito dermatologico la terapia omeopatica o mista è indicata in malattie
funzionali (reversibili) mentre può avere indicazioni di supporto nelle
dermatosi con lesioni organiche (irreversibili); non è adatta invece nelle
malattie acute di pronto intervento, infezioni ed in oncologia dermatologica.
3Nelle dermatosi cronico-recidivanti l’integrazione può dare il contributo
migliore unendo l’efficacia della diagnostica e della terapia dermatologica con la
capacità di regolazione e di riequilibrio della medicina omeopatica, utilizzando i
punti di forza di entrambi gli approcci.
Medicina Integrata come sinergia.
PER APPROFONDIMENTI
• https://www.siomi.it/raccomandazioni-per-la-pratica-dellomeopatia-in-
medicina-integrata-2/
• M. Bignamini, E. Felisi: Metodologia Omeopatica, Casa Editrice
Ambrosiana, Milano 1999
• L. Turinese: Biotipologia, Tecniche Nuove, Milano 1997/2006
• Houmard: Therapeutique Homeopathique

A cura di:
Dott. Luciano D’Auria
Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.