Fistole uretro-vescicali: cosa sono e come trattarle

Fistole uretro-vescicali: cosa sono e come trattarle

Le fistole uretro-vescicali sono una forma di comunicazione anomala tra l’uretra (il canale urinario) e la vescica.

Questa condizione può verificarsi a seguito di eventi traumatici, come un parto complicato o un intervento chirurgico pelvico, e richiedono l’intervento di un chirurgo urologo esperto per garantire una gestione adeguata e ridurre il rischio di complicanze e recidive.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio i sintomi, le cause, la diagnosi e le opzioni di trattamento delle fistole uretro-vescicali.

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1. Sintomi

Le fistole uretro-vescicali si manifestano principalmente con l’incontinenza urinaria involontaria senza uno stimolo specifico.

Le pazienti possono infatti sperimentare una perdita continua di urina dalla vagina, che può verificarsi sia in posizione eretta che supina.

Inoltre, proprio a causa della comunicazione anormale tra l’uretra e la vescica, possono anche insorgere infezioni del tratto urinario ricorrenti, che possono causare sintomi come bruciore durante la minzione, bisogno frequente di urinare, presenza di sangue nelle urine e odore sgradevole persistente.

Questi sintomi possono causare notevole disagio e potenzialmente portare ad un progressivo peggioramento della salute del tratto urinario. Riconoscere questi sintomi è quindi fondamentale per una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato delle fistole uretro-vescicali.

Ma a cosa è dovuto esattamente il manifestarsi di questa condizione?

2. Cause

Le fistole uretro-vescicali sono spesso il risultato di eventi traumatici che causano lesioni o danni ai tessuti circostanti. Le principali cause includono:

  • Complicanze durante il parto: durante il parto, soprattutto in caso di parti lunghi o difficoltosi, il passaggio del feto può causare lesioni o lacerazioni dell’uretra o della vescica, portando alla formazione di una fistola uretro-vescicale.
  • Interventi chirurgici pelvici: alcuni interventi chirurgici pelvici, come l’isterectomia o la chirurgia ricostruttiva per il prolasso vescicale, possono comportare il rischio di danneggiare l’uretra o la vescica e, di conseguenza, causare la formazione di una fistola.
  • Traumi o fratture del bacino o del perineo: lesioni o traumi al bacino o al perineo possono provocare danni all’uretra o alla vescica, favorendo lo sviluppo di una fistola uretro-vescicale.

3. Diagnosi

La diagnosi delle fistole uretro-vescicali richiede un’attenta valutazione clinica da parte di un medico specialista.

Oltre alla valutazione dei sintomi e alla storia clinica della paziente, sono disponibili diversi test e procedure diagnostiche per confermare la presenza della fistola e valutarne l’estensione e la localizzazione precisa. Questi possono includere:

  • Cistoscopia: durante questo esame, un tubo sottile e flessibile con una telecamera all’estremità viene inserito nell’uretra per visualizzare l’interno dell’uretra e della vescica. Questo consente al medico di individuare la fistola e valutarne le dimensioni e la posizione.
  • Cistografia minzionale: questo test radiologico coinvolge l’inserimento di un catetere nell’uretra attraverso il quale viene iniettato un mezzo di contrasto. Viene quindi presa una serie di radiografie per visualizzare l’uretra e la vescica durante la minzione.
  • Urografia: si tratta di un esame radiologico in cui viene somministrato un mezzo di contrasto per valutare l’anatomia e la funzione del sistema urinario.

Risonanza magnetica: la risonanza magnetica può fornire immagini dettagliate dell’uretra e della vescica, consentendo una valutazione accurata delle fistole uretro-vescicali.

4. Trattamento

La gestione delle fistole uretro-vescicali coinvolge generalmente un approccio chirurgico. Tuttavia, il tipo di intervento può variare in base alle dimensioni, alla posizione e alla complessità della fistola. Ecco le principali tecniche utilizzate:

  • Chirurgia Trans-Vaginale: questo approccio chirurgico prevede la riparazione della fistola attraverso l’accesso vaginale. In questo caso il chirurgo riparerà la fistola suturando i tessuti circostanti per chiudere la comunicazione anomala tra l’uretra e la vescica.
  • Chirurgia Laparoscopica o Robotica: queste tecniche chirurgiche avanzate consentono all’urologo di accedere alla fistola attraverso piccole incisioni nell’addome, utilizzando strumenti specializzati guidati da un sistema robotico o da un laparoscopio. Questi approcci minimamente invasivi offrono benefici come una rapida guarigione e una riduzione dei rischi operatori.

Dopo l’intervento chirurgico, è necessario rispettare un periodo di recupero e monitoraggio. È fondamentale seguire le indicazioni del medico e programmare visite di follow-up per valutare la guarigione della fistola e la ripresa delle normali funzioni urinarie.

In conclusione, le fistole uretro-vescicali rappresentano una condizione che richiede un trattamento adeguato. La diagnosi tempestiva e il coinvolgimento di un chirurgo urologo esperto sono dunque due aspetti fondamentali per garantire risultati positivi.

Specialità:
Urologia e Ginecologia

Biografia:
Medico Chirurgo specialista in Urologia e Ginecologia

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