Transaminasi alte: segnale di allarme per la salute del fegato

Transaminasi alte: segnale di allarme per la salute del fegato

1. Introduzione: l’importanza del fegato e delle transaminasi

Il fegato è un organo vitale che svolge una vasta gamma di funzioni essenziali per il nostro benessere, come la digestione dei grassi, la disintossicazione del sangue e la regolazione dei livelli di zuccheri. Tra gli enzimi rilasciati dal fegato ci sono le transaminasi, un gruppo di proteine che aiutano a monitorare lo stato di salute del fegato stesso.

Valori anomali delle transaminasi, in particolare quando sono elevati, indicano che c’è un danno o una sofferenza epatica. Questo segnale non deve essere ignorato, poiché può indicare una patologia epatica sottostante o una compromissione dell’intero sistema metabolico.











2. Cosa sono le transaminasi?

Le transaminasi sono enzimi presenti in molti organi, ma in particolar modo nel fegato. Aiutano nel processo di trasferimento di gruppi amminici durante il metabolismo delle proteine. Due tipi principali di transaminasi sono di grande interesse clinico: l’ALT (alanina aminotransferasi) e l’AST (aspartato aminotransferasi). Entrambi questi enzimi sono rilasciati nel sangue quando le cellule epatiche subiscono danni o sono distrutte.







3. Tipi di transaminasi: ALT e AST

  • ALT (alanina aminotransferasi): è un enzima che si trova principalmente nel fegato. Quando il fegato è danneggiato, l’ALT viene rilasciata nel sangue. È un marker sensibile per problemi epatici.
  • AST (aspartato aminotransferasi): si trova non solo nel fegato, ma anche nel cuore e nei muscoli scheletrici. Valori elevati di AST possono indicare sia un problema epatico che muscolare o cardiaco.

La differenza tra i due valori può fornire importanti indicazioni sulle condizioni del fegato e, in alcuni casi, suggerire anche la presenza di patologie in altri organi.





4. Cause dell’aumento delle transaminasi

Ci sono numerose cause che possono portare a un aumento delle transaminasi, tra cui:

  • epatiti virali: infezioni virali come l’epatite A, B e C possono causare un danno epatico che si manifesta con un aumento delle transaminasi.
  • steatosi epatica (fegato grasso): l’accumulo di grasso nel fegato, spesso legato a cattiva alimentazione o alcolismo, può elevare i livelli di questi enzimi.
  • cirrosi: la cicatrizzazione permanente del fegato dovuta a danni prolungati può anche aumentare le transaminasi.
  • abuso di alcol: il consumo eccessivo di alcol è una delle cause più comuni di danno epatico.
  • farmaci e tossine: alcuni farmaci, inclusi antidolorifici e antibiotici, possono influire negativamente sul fegato, così come l’esposizione a sostanze chimiche tossiche.





5.  Le malattie epatiche più comuni

Le condizioni che possono portare a un aumento delle transaminasi sono numerose, ma le più comuni includono:

  • epatiti virali: le infiammazioni del fegato causate da virus possono variare da acute a croniche, con effetti a lungo termine sulla salute del fegato.
  • fegato grasso: spesso legato all’obesità e alla sindrome metabolica, il fegato grasso è una condizione comune e prevenibile che può progredire in infiammazione e cicatrizzazione.
  • cirrosi: una condizione grave in cui il tessuto cicatriziale sostituisce il normale tessuto epatico sano, ostacolando la funzionalità del fegato.



6. Sintomi associati alle transaminasi alte

Spesso, livelli elevati di transaminasi non provocano sintomi evidenti, soprattutto nelle fasi iniziali. Tuttavia, se il danno epatico persiste, possono comparire:

  • stanchezza cronica
  • ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi)
  • dolore addominale, in particolare nella zona del fegato
  • nausea e vomito
  • prurito cutaneo diffuso

Questi sintomi richiedono una pronta valutazione medica per identificare la causa sottostante.



7. Diagnosi e monitoraggio

Per diagnosticare la causa delle transaminasi alte, il medico può richiedere una serie di esami, tra cui:

  • esami del sangue: per controllare i livelli di transaminasi, bilirubina e altri marker epatici.
  • ecografia addominale: per valutare la struttura del fegato e rilevare eventuali anomalie come la steatosi epatica o la cirrosi.
  • biopsia epatica: in alcuni casi, è necessario prelevare un campione di tessuto epatico per esaminarlo al microscopio e ottenere una diagnosi più precisa.







8. Trattamenti per ridurre i valori di transaminasi

Il trattamento delle transaminasi alte dipende dalla causa sottostante. Alcuni approcci comuni includono:

  • modifiche nello stile di vita: ridurre il consumo di alcol, perdere peso se necessario e migliorare la dieta possono contribuire a normalizzare i valori di transaminasi.
  • farmaci antivirali: in caso di epatiti virali, possono essere prescritti farmaci specifici per combattere l’infezione.
  • cambiamenti nella terapia farmacologica: se alcuni farmaci causano il problema, il medico potrebbe modificare la terapia o ridurre le dosi.





9. Stile di vita e prevenzione

Mantenere uno stile di vita sano è cruciale per prevenire danni al fegato e mantenere normali i livelli di transaminasi. Ecco alcune raccomandazioni:

  • evitare l’abuso di alcol: il consumo moderato di alcol o la sua totale eliminazione sono essenziali per la salute del fegato.
  • alimentazione equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre può aiutare a mantenere il fegato in salute.
  • attività fisica regolare: mantenere un peso sano attraverso l’esercizio fisico aiuta a prevenire l’accumulo di grasso nel fegato.





10. Conclusione: quando rivolgersi al medico

Se scopri di avere livelli elevati di transaminasi durante un controllo di routine, è importante non ignorare il problema. Rivolgersi a un medico per ulteriori esami e una diagnosi accurata può aiutare a prevenire danni permanenti al fegato e garantire il mantenimento di una buona salute generale.





A cura di:
Redazione meDonna Salute

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