Calcolosi urinaria e fattori nutrizionali

Calcolosi urinaria e fattori nutrizionali

La calcolosi urinaria è un disturbo molto diffuso che interessa gli uomini e le donne di tutte le età. La prevalenza di tale condizione è in aumento in tutto il mondo e il suo tasso di recidiva è stimato fino al 50%.

Sebbene possa essere talvolta asintomatica, la calcolosi urinaria si presenta più spesso con un dolore acuto nella zona lombare ed è associata ad un aumento del rischio di malattia renale cronica, fino a poter determinare, se non adeguatamente e tempestivamente trattata, la compromissione della funzionalità renale.

In questo articolo, ci concentreremo sui fattori nutrizionali che giocano un ruolo cruciale nella formazione dei calcoli urinari e esploreremo le possibilità di prevenzione e trattamento.

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1. Cos’è la calcolosi urinaria

La calcolosi urinaria è una condizione caratterizzata dalla formazione di calcoli nelle vie urinarie. Questi calcoli, noti anche come calcoli renali, possono variare in dimensioni e composizione. Solitamente si formano quando le sostanze presenti nelle urine, come calcio, ossalato, acido urico e fosfato, si accumulano e si cristallizzano, creando pietre. Queste pietre possono svilupparsi nei reni, nella vescica o negli ureteri.

2. Sintomi della calcolosi urinaria

I sintomi della calcolosi urinaria possono variare in base alla dimensione e alla posizione dei calcoli.

In genere, i pazienti affetti possono sperimentare dolore acuto di tipo colico nella regione lombare che può irradiarsi anteriormente fino a livello dei genitali esterni.

A volte, quando uno o più frammenti di calcoli si spostano lungo l’uretere, ossia il condotto che collega il rene alla vescica, possono causare sintomi come sangue nelle urine, febbre e brividi, poiché il movimento dei frammenti litiasici può irritare le pareti delle vie urinarie e causare un’infiammazione.

L‘ematuria, ovvero la presenza di sangue nelle urine, può essere visibile come una colorazione rosata o rossastra, mentre la febbre e i brividi possono essere segni di un’eventuale infezione associata alla calcolosi urinaria, che richiede una valutazione e un trattamento medico immediati.

È importante rivolgersi a un medico se si sperimentano questi sintomi per ottenere una diagnosi accurata e un appropriato piano di cura.

3. Fattori nutrizionali chiave nella formazione dei calcoli urinari

Si ritiene che la dieta svolga un ruolo cruciale nella formazione dei calcoli urinari.

Innanzitutto,vi è una forte evidenza che un apporto di liquidi inadeguato è il principale fattore di rischio dietetico per l’urolitiasi.

Oltre all’apporto di liquidi, altri fattori nutrizionali possono contribuire al rischio di formazione dei calcoli.

Un’eccessiva assunzione di proteine alimentari può aumentare l’escrezione di calcio e acido urico nelle urine, favorendo così la formazione dei calcoli. Allo stesso modo, i carboidrati ad alto indice glicemico possono influenzare il rischio di calcolosi urinaria.

Anche l’ossalato e il calcio svolgono un ruolo cruciale nella formazione dei calcoli urinari. L’ossalato è un componente presente in molti alimenti di origine vegetale, come spinaci, rabarbaro, cacao e alcune varietà di frutta, che può contribuire significativamente al formarsi di calcoli urinari. Il calcio svolge invece un ruolo chiave nella limitazione dell’assorbimento intestinale dell’ossalato, ma se è in eccesso può combinarsi con l’ossalato formando dei cristalli. Pertanto, un equilibrio adeguato tra calcio e ossalato è fondamentale per determinare il rischio di formazione dei calcoli.

Da non trascurare è anche il ruolo del cloruro di sodio, comunemente noto come sale da cucina. Un’elevata assunzione di sale può infatti aumentare l’escrezione di calcio nelle urine, aumentando così il rischio di formazione dei calcoli.

4. Prevenzione e trattamento della calcolosi urinaria

Poiché le cause dei calcoli urinari sono influenzate in modo significativo dalla dieta, adottare un’adeguata idratazione e alimentazione è fondamentale per evitare la ricorrenza dei calcoli e ridurre il rischio di complicanze.

Una delle maggiori strategie di prevenzione consiste infatti nell’assumere un’adeguata quantità di liquidi, in particolare acqua, al fine di mantenere un’adeguata diuresi e diluire le sostanze che possono favorire la formazione dei calcoli. Il beneficio di un’elevata assunzione di liquidi è infatti conclamata, mentre l’effetto specifico di diverse bevande, come l’acqua di rubinetto, l’acqua minerale, i succhi di frutta, le bevande analcoliche, il tè e il caffè, è ancora dibattuto.

Ad ogni modo, la valutazione dei fattori di rischio nutrizionali è una componente essenziale nella terapia dietetica specifica dei pazienti con calcoli renali. Un intervento dietetico appropriato può infatti contribuire alla prevenzione efficace dei calcoli ricorrenti e ridurre l’onere delle procedure chirurgiche invasive per il trattamento della calcolosi urinaria.

Difatti, il trattamento spesso si riduce alla cura farmacologica con spontanea espulsione dei frammenti litiasici e quindi risoluzione del quadro clinico.

Tuttavia, nei casi più complessi o sintomatici, possono essere necessari approcci terapeutici più specifici.

Alcune opzioni di trattamento includono la litotrissia extracorporea a onde d’urto (ESWL), che utilizza onde d’urto per frammentare i calcoli, o la rimozione endoscopica dei calcoli mediante ureteroscopia o nefrolitotomia percutanea.

5. Considerazioni finali

In conclusione, la calcolosi urinaria è un disturbo sempre più diffuso che richiede un’attenzione particolare ai fattori nutrizionali per la prevenzione e il trattamento. Una corretta idratazione e una dieta equilibrata, che tenga conto dell’apporto di liquidi, proteine, carboidrati, calcio, ossalato e cloruro di sodio, possono contribuire significativamente a ridurre il rischio di formazione dei calcoli urinari e a prevenire la ricorrenza. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico specialista per ottenere una valutazione personalizzata e un piano dietetico adeguato.

Un approccio olistico che comprenda una corretta alimentazione, una buona idratazione e il monitoraggio regolare della salute renale può contribuire a mantenere il benessere delle vie urinarie e a prevenire i disturbi associati alla calcolosi urinaria.

Dott. Andrea Fuschi - Urologo

Specialità:
Urologo specialista in Chirurgia Endoscopica, Laparoscopia e Chirurgia Robotica

Biografia:
Urologo specialista in Chirurgia Endoscopica, Laparoscopica e Chirurgia Robotica. Specializzato nella diagnostica e nel trattamento medico/chirurgico delle patologie urologiche in ambito: oncologico (rene, alte e basse vie escretrici / vescica, prostata e genitali esterni), funzionale (Iperplasia prostatica, ecc), calcolosi urinaria, neuro-urologico e uro-ginecologico (prolasso del pavimento pelvico, incontinenza urinaria, ecc). Specialista negli esami strumentali di Urodinamica (invasiva e non invasiva/uroflussometria) nell’inquadramento diagnostico dei disturbi funzionali del basso tratto urinario.

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