a cura della Dott.ssa Elettra Billi di Sandorno
Il narcisismo è un concetto che ha radici profonde nella psicologia umana, spesso associato a una preoccupazione eccessiva per la propria immagine e un senso di superiorità. Questo fenomeno, tuttavia, è molto più complesso di quanto sembri a prima vista, e può avere un impatto significativo sulla vita di un individuo e delle persone che lo circondano.
In questo articolo, esploreremo il narcisismo in dettaglio, esaminando le sue cause, i sintomi e le conseguenze di avere un partner narcisista.
Il narcisismo è un concetto che ha radici profonde nella psicologia umana, spesso associato a una preoccupazione eccessiva per la propria immagine e un senso di superiorità. Questo fenomeno, tuttavia, è molto più complesso di quanto sembri a prima vista, e può avere un impatto significativo sulla vita di un individuo e delle persone che lo circondano.
In questo articolo, esploreremo il narcisismo in dettaglio, esaminando le sue cause, i sintomi e le conseguenze di avere un partner narcisista.

1. Cos’è il narcisismo
Dobbiamo fare una premessa importante, ognuno di noi dovrebbe essere portatore di un narcisismo sano, poiché è quello che ci consente di prestare la giusta attenzione alle nostre esigenze psichiche, è alla base di una buona autostima e una buona tolleranza alle frustrazioni e crea la base per l’empatia, poiché solo se siamo in grado di concentrarci su noi stessi, comprendendo quelli che sono i nostri bisogni, riusciremo a farlo anche con gli altri e solo se sappiamo regolare le nostre emozioni probabilmente riusciremo a entrare nel mondo emotivo dell’altro.
Chi è dotato di un narcisismo sano riesce a stare in equilibrio tra ciò che è lui e ciò che è il mondo fuori.
Detto ciò, quando si parla di disturbo narcisistico di personalità intendiamo una persona sprovvista delle caratteristiche sopra elencate, che ha scarso accesso ad alcuni stati interni, in particolare le emozioni legate all’attivazione del sistema di attaccamento e i desideri non integrati nell’immagine grandiosa di sé.
Non si rende quindi conto della propria mancanza di empatia e legge l’altro esclusivamente in base alle proprie esigenze e / o paure. In questo articolo ci concentreremo sulla relazione di coppia ma la possiamo ritrovare anche in quelle tra genitore e figlio.
2. Cause del narcisismo
Le cause esatte del narcisismo non sono ancora completamente comprese. Tuttavia, si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e di sviluppo possa contribuire alla sua comparsa. Questi possono includere un’educazione eccessivamente indulgente o, al contrario, un’educazione caratterizzata da aspettative irrealistiche e critiche severe.
3. Sintomi del narcisismo
I sintomi del narcisismo possono variare da individuo a individuo, ma possono includere un senso esagerato di importanza, un’ossessione per il successo e il potere, un senso di diritto, la tendenza a svalutare o sminuire gli altri, e difficoltà nelle relazioni interpersonali.
4. Diagnosi del narcisismo
La diagnosi del narcisismo può essere complessa, in quanto i sintomi possono sovrapporsi con quelli di altri disturbi della personalità. Tuttavia, un professionista della salute mentale può fare una diagnosi basandosi su un’attenta valutazione dei sintomi e del comportamento dell’individuo.
5. Conseguenze interpersonali del narcisismo
Le persone con un elevato livello di narcisismo possono difficoltà a stabilire e mantenere relazioni sane. Possono essere visti come manipolativi, insensibili o egoisti, il che può portare a conflitti e tensioni nelle relazioni personali e professionali.
Conseguenze psicologiche del narcisismo
Dal punto di vista psicologico, il narcisismo può portare a una serie di problemi. Questi possono includere un basso senso di autostima, una maggiore suscettibilità allo stress e alla depressione, e un aumentato rischio di comportamenti autodistruttivi.
6. La relazione di coppia: cadere nella ragnatela
Nel contesto di una relazione, un partner narcisista tende ad essere focalizzato principalmente su se stesso, cercando costantemente gratificazione, ammirazione e attenzione dagli altri. Allo stesso tempo, il narcisista può mostrare poca considerazione per i bisogni, i sentimenti e le aspirazioni del partner, mettendo al primo posto le proprie necessità.
La prima fase della relazione viene spesso descritta dalla vittima del narcisista come una Luna di Miele, si sentirà corteggiato, coccolato, compreso, ascoltato ed elogiato; si sentirà speciale e fortunato per essere stato scelto tra tante persone ed amato.
Una volta che la relazione sarà diventata stabile inizieranno le prime avvisaglie che faranno sentire il partner del narcisista in confusione, metterà in dubbio se stesso e si darà le colpe per il cambiamento del comportamento del partner nei suoi confronti.
Come capire se si tratta di una relazione narcisistica
Alcuni segni di una relazione narcisistica possono includere:
- Dominanza e controllo: il partner narcisista cerca di controllare e dominare la relazione, prendendo decisioni unilaterali e minimizzando l’autonomia dell’altro partner.
- Manipolazione emotiva: il narcisista cercherà di manipolare il partner per ottenere ciò che desidera, lo farà sentire in colpa, scatenerà in lui la paura dell’abbandono o utilizzerà l’elogio per mantenere il controllo sulla relazione.
- Mancanza di empatia: il narcisista mostra poca o nessuna empatia per il partner, non riuscendo a riconoscere o a rispondere ai suoi bisogni emotivi.
- Bisogno di ammirazione costante: il partner narcisista cerca costantemente l’ammirazione e l’approvazione degli altri, mettendo in atto comportamenti che lo fanno sentire superiore o migliore rispetto agli altri.
- Ricerca di partner di valore: i narcisisti spesso cercano partner che riflettano un alto status sociale o che possano aumentare il loro senso di prestigio.
È importante sottolineare che una relazione narcisistica può essere dannosa per il benessere emotivo del partner non narcisista.
Il partner non-narcisista può spesso sentirsi invisibile, non apprezzato e sottoposto a un trattamento ingiusto nella relazione, ciò può portare ad un calo dell’autostima e problemi di fiducia; pur cercando disperatamente di soddisfare le esigenze del partner narcisista, sacrificando i propri bisogni e desideri personali, si verrà comunque svalutati poiché nulla è abbastanza per riempire il vuoto interiore di una persona con una personalità narcisista.
Conseguenze per il partner del narcisista
Spesso la persona che accompagna il narcisista ha caratteristiche di inoffensività e idolatria, come chi è affetto da Disturbo Dipendente di Personalità. Sono spesso persone che dipendono dalla risposta dell’altro e valutano se stessi in base al giudizio positivo o negativo che ricevono, idealizzando chi mostra loro attenzione.
Anche la fase di vita in cui si incontra il partner narcisista può essere decisiva. Spesso fasi di vita di transizione come i passaggi scolastici, la laurea, cambi di lavoro, divorzio e lutto sono momenti in cui fisiologicamente ci si può sentire impauriti poiché siamo esposti ad un cambiamento che può minacciare l’equilibrio mentale, il senso d’identità e le proprie credenze, terreno fertile per le tecniche di manipolazione e per un inconscio desiderio di cura.
La persona che resiste alle prove del fuoco del partner narcisista, inizierà anche lui/lei a covare rabbia, che farà da benzina per passare dall’essere passivi ad attivi pretendendo un riscatto dal tiranno.
Inizierà quindi una competizione aspra in cui il partner del narcisista vorrà anch’esso essere ammirato, pretenderà cure e attenzioni dall’altro e per avere ciò proverà ad utilizzare quelle stesse tecniche manipolatorie di cui è stato vittima. Gli schemi attivi sono quelli di dominanza-sottomissione in cui ognuno assume un ruolo complementare.
7. Gestione del narcisismo
Se ti trovi in una relazione narcisistica o conosci qualcuno che lo sia, potrebbe essere utile cercare supporto da parte di un terapeuta per affrontare la situazione e sviluppare strategie per prenderti cura di te stesso/a.
La gestione del narcisismo può essere una sfida, ma è possibile con il giusto supporto e le strategie appropriate. Questo può includere la terapia individuale o di gruppo, l’apprendimento di tecniche di gestione dello stress, e il lavoro su abilità sociali e di comunicazione.
Bibliografia
DSM-5-TR
I disturbi di personalità. Modelli e trattamento. Stati mentali, metarappresentazione, cicli interpersonali
Giancarlo Dimaggio Antonio Semerari (Curatore) Laterza, 2007
Green A. (1983) Narcisismo di vita, narcisismo di morte, Borla.

A cura di:
Dott.ssa Elettra Billi di Sandorno
Specialità:
Psicologa clinica e Psicoterapeuta ad indirizzo gruppoanalitico
Biografia:
09/2008 – 09/2011 – Roma, Italia, Laurea triennale in “scienze e tecniche psicologiche dell’intervento clinico, della persona, del gruppo e delle istituzioni” – Università di Roma “La Sapienza”
09/2011 – 12/2013 – Roma, Italia, Laurea magistrale in “psicologia dinamico-clinica nell’infanzia, nell’adolescenza e nella famiglia” – Università di Roma “La Sapienza”
24/01/2016 – Roma, Italia, Iscrizione all’albo degli psicologi del Lazio, nella sez. A, n°21751.
Diploma di specializzazione quadriennale in psicoterapia individuale e di gruppo.