Cistite interstiziale e dieta: 5 alimenti per alleviare il dolore

Cistite interstiziale e dieta: 5 alimenti per alleviare il dolore

A cura della redazione di Me Donna Salute

Esistono alcuni cibi in grado di ridurre notevolmente la sensazione di dolore e infiammazione causata dalla cistite interstiziale. Una dieta mirata può diventare quindi una valida alleata per combattere i sintomi e migliorare la vita di chi è affetto da questa patologia. Continua a leggere per scoprire di quali alimenti stiamo parlando.

1. Cos’è la cistite interstiziale?

La cistite interstiziale (IC) o sindrome del dolore vescicale (PBS), viene definita come una condizione infiammatoria cronica della vescica. Può colpire qualsiasi persona in qualunque età, ma risulta essere molto più frequente nelle donne.

2. Quali sono le differenze tra la cistite interstiziale e la cistite comune?

La cistite comune deriva dall’alterazione dell’equilibrio degli agenti batterici che si trovano nel nostro corpo. A questo possono contribuire anche l’alimentazione scorretta, la scarsa igiene o la scarsa idratazione.

La cistite comune può essere curata con antibiotici o con trattamenti specifici a seconda dell’infiammazione, e i sintomi scompaiono entro pochi giorni dall’inizio della terapia.

Al contrario, le cause della cistite interstiziale non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano legate a una disfunzione del sistema nervoso che controlla l’apparato urinario o al lento e progressivo assottigliamento degli strati della vescica. Perdendo la loro funzione di sostegno e protezione, le pareti non sono in grado di contrastare in modo efficace le sostanze irritanti presenti nell’urina che, una volta arrivata nella vescica stessa, causa dolore e infiammazione.

 Inoltre sono stati individuati ulteriori fattori che sollecitano la comparsa dei sintomi da IC/PBS, come gli interventi chirurgici e le malattie virali.

3. Ma quali sono i sintomi della cistite interstiziale?

I sintomi variano notevolmente a seconda dei soggetti e dalla frequenza con cui si manifestano. In generale però, con il progredire della malattia, i pazienti affetti dalla patologia vanno incontro a:

  • senso di dolore e di peso pelvico;
  • stimolo impellente ad urinare;
  • alta frequenza minzionale;
  • difficoltà ad avere rapporti sessuali.

I sintomi variano anche in base alla gravità e nelle forme peggiori arrivano ad avere un impatto devastante nella vita quotidiana delle persone colpite. Non è un caso che tra le conseguenze dell’IC/PBS ci siano depressione, ansia, e altri disturbi psicologici.

4. Perché è difficile diagnosticare la cistite interstiziale?

Accertare la presenza di questa patologia in una persona risulta tuttora piuttosto complicato. Spesso i sintomi vengono associati ad altre patologie del tratto urinario, prime fra tutti la cistite comune o la prostatite. Non esiste neppure un test specifico per la cistite interstiziale. Nella maggioranza dei casi quindi ci si imbatte in una diagnosi errata o ritardata.

Come si arriva alla diagnosi corretta?

Di solito la cistite interstiziale viene individuata dopo aver escluso tutte le altre patologie del tratto urinario e dopo l’esecuzione di un’analisi completa di tutti i sintomi presentati dal paziente.

Per confermare la diagnosi il medico può effettuare un esame cistoscopico che consiste nell’inserimento di un tubo sottile e flessibile attraverso l’uretra per esaminare la vescica. A questo si aggiunge la biopsia, ossia il prelievo di un pezzetto del tessuto della parete vescicale con cui non solo si può accertare la presenza dell’IC/PBS e il livello di infiammazione, ma si possono anche escludere malattie più gravi.

5. Quali sono le terapie per contrastare la cistite interstiziale?

Non esiste una cura definitiva per la cistite interstiziale, ma oggi ci sono alcune terapie che possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare notevolmente la qualità della vita dei pazienti. 

Vediamo insieme di cosa si tratta:

  • farmaci antinfiammatori per la riduzione dell’infiammazione della vescica;
  • farmaci come il pentosano polisolfato per proteggere la parete vescicale;
  • terapia fisica per ridurre il dolore e migliorare la struttura della vescica attraverso l’esercizio dei muscoli pelvici;
  • terapia comportamentale che aiuta a combattere l’ansia e lo stress che possono aggravare i sintomi della cistite interstiziale;
  • chirurgia, in alcuni casi necessaria per rimuovere il tessuto infiammato della parete o per allargare l’uretra.

Ma oltre alle terapie è necessario agire anche sul proprio quotidiano

Un cambiamento nello stile di vita può risultare molto più efficace di quanto si pensi. Non è un caso che alle terapie venga associata una dieta sana ed equilibrata. Alimentarsi correttamente includendo alcune sostanze nutritive ed eliminandone altre, può diventare un fattore determinante nella riduzione dell’infiammazione del tratto urinario e di conseguenza nel miglioramento della qualità della vita.

6. Gli alimenti da evitare nella dieta per la cistite interstiziale

Ci sono alcuni cibi che per le loro caratteristiche possono aggravare i sintomi della malattia. Per questo le persone colpite da IC/PBS dovrebbero limitare l’assunzione di alcuni alimenti, e in molti casi toglierli dalla loro dieta:

  • bevande alcoliche e analcoliche gassate;
  • caffè, tè e altre bevande contenenti caffeina:
  • succhi di agrumi e altri cibi acidi;
  • alimenti piccanti o speziati;
  • cioccolato e altri dolci a base di cacao;
  • alimenti fritti o grassi;
  • alimenti contenenti conservanti o additivi;
  • carne rossa e prodotti a base di carne.

È importante però sottolineare che ogni persona può avere reazioni diverse a seconda dell’alimento che assume, quindi è sempre meglio consultare il proprio medico o dietista per una dieta personalizzata.

7. Cinque alimenti da introdurre nella dieta per alleviare il dolore della cistite interstiziale

Ma come anticipato all’inizio dell’articolo, esistono degli alimenti che grazie alle loro proprietà, sono in grado di aiutare il corpo a sopportare meglio il dolore causato dalla cistite interstiziale.

Vediamoli insieme:

  1. Mirtillo rosso: il succo di mirtillo rosso è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. E’ stato dimostrato che può aiutare a ridurre i sintomi della cistite comune e interstiziale. Inoltre questo frutto contiene anche antiossidanti utili a prevenire i danni cellulari.
  2. Zenzero: lo zenzero è un antinfiammatorio naturale che allevia l’infiammazione associata all’IC/PBS. Può essere consumato fresco o sotto forma di tisana.
  3. Patate dolci: fonte eccellente di vitamina A e C, due importanti antiossidanti, riducono l’infiammazione e contengono fibre che aiutano a mantenere la regolarità intestinale e a prevenire l’accumulo di batteri dannosi nel sistema urinario.
  4. Salmone: questo pesce è una fonte eccellente di acidi grassi omega-3 noti per le loro proprietà antinfiammatorie, e di proteine di alta qualità, vitamine del gruppo B e minerali come il selenio.

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